È una tecnica molto antica, le cui prime tracce risalgono al 3000-2500 A.C., nel bacino del Mediterraneo, gli Egizi furono i primi a farne largo uso. Tramite vari strati di un impasto composto da calce e polvere di marmo, si ottiene una superficie liscia e compatta dall’aspetto quasi marmoreo. CENNI STORICI Oggi, come nei secoli precedenti, lo stuccatore è colui che prepara l’impasto secondo la tradizione trasmessa dal suo Maestro, che esegue gli intonaci a marmorino, che sa fare modanature a rilievo, che dipinge “a fresco” o “a secco” finti marmi e decori, eseguendo progetti di altri o propri, padroneggiando perfettamente la Sua Materia e la Sua Manualità, che diventa il Suo Tocco personale, la Sua Nota distintiva. Lo stuccatore è necessariamente restauratore. Venezia e il territorio circostante sono tutt’ora un’isola di cultura e conservazione di questa Tradizione Artistica perché ne ha ancora i rappresentanti, anche se pochi. Le tecniche vitruviane e le attuali coincidono, Venezia è diretta erede di Roma avendo raccolto ed integrato l’arte e l’esperienza del Marmorino. Purtroppo molti oggi si sono appropriati indebitamente del titolo e della materia. |